
La pittura botanica
La pittura botanica è un antica arte dedicata alla raffigurazione del regno vegetale che ha una storia lunga e complessa, in particolare vanta in Italia un antica e illustre tradizione.
Realizzare una tavola botanica significa ritrarre dal vero la pianta, a grandezza naturale, in modo scientifico, con tutti i dettagli che rendono riconoscibile la specie. Il risultato non è il ritratto di uno stesso soggetto perché la realizzazione di una tavola botanica richiede generalmente tempi molto lunghi durante i quali la pianta presa a soggetto può mutare notevolmente. Perciò si usano più soggetti di quella stessa specie.
La tavola botanica (antica) è una sintesi delle peculiarità della specie che mostra ciò che l’occhio normalmente non può vedere guardando una singola pianta.
Il compito primario è di documentazione ma poi subentrando l’occhio dell’artista, che coglie aspetti diversi da altri, si viene a realizzare un opera unica. Quindi ancorarsi saldamente al dato naturale non significa distacco oggettivo ma anzi sforzo di compenetrazione e quasi di immedesimazione con il soggetto. Rigore scientifico e arte del colore consentono di ottenere questi risultati.
Ogni pittore botanico restituisce la bellezza della natura attraverso la poesia del suo ritratto floreale che realizza sempre nell’intento di cogliere il soffio vitale della pianta.
Realizzare una tavola botanica significa ritrarre dal vero la pianta, a grandezza naturale, in modo scientifico, con tutti i dettagli che rendono riconoscibile la specie. Il risultato non è il ritratto di uno stesso soggetto perché la realizzazione di una tavola botanica richiede generalmente tempi molto lunghi durante i quali la pianta presa a soggetto può mutare notevolmente. Perciò si usano più soggetti di quella stessa specie.
La tavola botanica (antica) è una sintesi delle peculiarità della specie che mostra ciò che l’occhio normalmente non può vedere guardando una singola pianta.
Il compito primario è di documentazione ma poi subentrando l’occhio dell’artista, che coglie aspetti diversi da altri, si viene a realizzare un opera unica. Quindi ancorarsi saldamente al dato naturale non significa distacco oggettivo ma anzi sforzo di compenetrazione e quasi di immedesimazione con il soggetto. Rigore scientifico e arte del colore consentono di ottenere questi risultati.
Ogni pittore botanico restituisce la bellezza della natura attraverso la poesia del suo ritratto floreale che realizza sempre nell’intento di cogliere il soffio vitale della pianta.
Negli ultimi decenni la pittura botanica si è evoluta evidenziando queste caratteristiche:
- Espressività artistica notevole
- Si comunica l’essenza del fiore
- È un opera d’arte multiforme
- Non c’è ricerca esasperata dell’aspetto scientifico o illustrativo
- Si ritrae la pianta non come archetipo della specie ma con le sue individuali particolarità (parti secche e macchie incluse).